Storia

LA STORIA DELL'INTER CLUB QUINTO DI TREVISO

 

Un gruppo di amici si trova abitualmente a “bever un’ombra e a magnar ‘na spunciadina de pesse”; parlano di calcio, discutono, approvano e contestano, si esaltano e si demoralizzano per le gesta di una squadra tra le più forti e famose al mondo; i colori sociali di questa squadra sono il nero e l’azzurro: è l’Internazionale.

A partire da tutto ciò, nel lontano 1979 vengono gettate le basi per la fondazione dell’Inter Club Quinto di Treviso.

Artefice principale di tutto questo è Guido Scattolin, che riesce a coinvolgere numerosi amici in questa iniziativa. Dopo diversi incontri, il gruppo decide di fondare il Club, e dal momento che il ritrovo è al Ristorante al Gambero, esso viene chiamato Inter Club “Al Gambero” Quinto di Treviso.

Espletate tutte le varie formalità, il giorno 16 settembre 1979 il Club si iscrive ufficialmente al Centro Coordinamento Inter Club (CCIC) di Milano.

Si procede quindi alla nomina del primo Consiglio direttivo, che risulta essere il seguente:

presidente Guido Scattolin, vice presidente Renato Franceschini, pubbliche relazioni Giuliano Lana, tesoriere Ettore Signori, segretario Ernesto Gomiero, tutti gli altri sono consiglieri tuttofare: Paolo Gallinaro, Mario Mancinelli, Gianni Mantini, Fioravante Feltrin, Nazareno Rui, Giorgio Bruttocao, Abramo Galiazzo, Lino Rossi, Luciano Colesso, Onorato Andrighetto, Giovanni Battista Graziati, Gianni De Luca, Danilo Barbisan, Giacomo Crespan, Giancarlo Brugnaro, Cesare Marcon.

Le prime trasferte a Milano, allo stadio San Siro (dal 1980 lo stadio è intitolato a Giuseppe Meazza), sono organizzate in occasione delle partite di Coppa e successivamente di quelle del campionato.

Da allora il Club ha sempre visto le partite al Meazza.

L’inaugurazione ufficiale del Club è stata nel gennaio del 1980 con la presenza del mago Herrera, accompagnato dalla moglie e dal “portierone” Giuliano Sarti. 
Altro evento molto importante e motivo di orgoglio per il nostro Club (non è mai successo ad altri) è stata la visita che ci ha fatto in sede l’intera squadra il 5 maggio del 1984. L’Inter aveva un’amichevole con il Treviso, prima di giocare la domenica successiva a Verona. L’Inter svolse l’allenamento presso i nuovi impianti sportivi di Quinto e al termine ci onorarono della loro presenza; il capitano Bini, l’allenatore Radice e tutta la squadra ci autografarono una pergamena in ricordo (esposta nella nostra bacheca), si intrattennero con tutti i presenti per più di mezz’ora, firmando autografi e facendo foto ricordo: una giornata davvero indimenticabile.

Nel corso degli anni si sono alternati alla guida del Club diversi presidenti e consiglieri che hanno dato tutti un grande contributo al suo continuo sviluppo. Guido Scattolin è stato il primo presidente, rimasto in carica dal 1979 al 1983, c’è stato Renato Franceschini dalla stagione 1983/1984 al 1988/1989, Nazareno Rui dal 1989/1990 al 1999/2000, Rino Lisetto dal 2000/2001 al giugno 2005, Paolo Bettiol da giugno 2005 e attualmente in carica. Molti altri soci a diverso titolo hanno fatto parte dei vari Consigli direttivi, e più precisamente:

Sergio Alban, Andrea Barban, Claudio Barbirato, Renato Bardin, Dionisio Bernardin, Lucio Bertani, Gino Bertuola, Vittorino Bettiol, Renato Bigaran, Mario Biral (attualmente anche coadiutore degli Inter Club delle provincie di Treviso e Belluno), Lino Bortoluzzi, Paolo Buscato, Girolamo Calabrese, Antonio Cimmino, Leonida (Leo) Closchi, Aldo Cosmo, Dario Daltin, Carlo De Barba, Lorenzo De Luca, Oscar De Tuoni, Danilo Favaro, Fioravante (Nino) Feltrin, Pellegrino Gagliardi, Adriano Gagno, Gallo ?????,  Lucio Giuliotto, Silvano Gobbo, Ernesto Gomiero, Giovanni Battista Graziati, Giuseppe Lana, Gianclaudio Liessi, Rino Lisetto, Mario Mancinelli, Fabio Marcassa, Giuseppe Marconato, Loris Meneghetti, Attilio Moretto, Mauro Murer, Marino Panto, Denis Pasqual, Corrado Pizzolato, Claudio Ramon, Orfeo Ravazzolo, Francesco Rossi, Maurizio Sartorato, Augusto Sartori, Daniela Schiavon, Ettore Signori, Adalgiso Simeoni, Luigino Soligo, Gianni Toffolo, Dino Toppan, Elio Vanin, Carlo Viola, Gianfranco Zago, Franco Zamberlan, Mauro Zorzi.

Nel corso degli anni, oltre alla sede, sono sorte anche numerose sezioni che a loro volta hanno dato un valido contributo per lo sviluppo del Club. Per prima è stata istituita la sezione di S. Cristina di Quinto, successivamente quelle di Casacorba, Monastier di Treviso, Pezzan di Carbonera, Conscio, Meolo, Cavriè, Fener, Canizzano, Fagarè, Collalto di Susegana, Ponzano Veneto, Villorba, Sala di Istrana, Selva del Montello.

Nel corso degli anni alcune sezioni sono state chiuse, alcune si sono unite e altre sono state chiuse e poi nuovamente riaperte. Attualmente risultano essere attive le seguenti:

Cavriè, Collalto, Meolo (riaperta), Fagarè/Monastier (gemellate), Ponzano Veneto, Selva del Montello e Villorba.

Nella stagione corrente il Club conta un totale di 530 soci suddivisi in 450 soci senior e 80 soci junior, che ci permettono di essere il Club più numeroso delle provincie di Treviso e Belluno e uno dei primi sia a livello regionale che nazionale. La nostra stagione migliore è stata senza dubbio quella del “triplete”, in cui abbiamo raggiunto il record di soci con ben 715 iscritti: 645 senior e 70 junior.

La struttura del Club si fonda su un’associazione di persone e non di capitali, che lascia intendere quale sia l’obiettivo finale: non agiamo a scopo di lucro, ma operiamo per garantire il servizio ai nostri soci e il soddisfacimento di esigenze di utilità sociale. In questa ottica, la gestione economica assume sicuramente un ruolo fondamentale nella stabilità e nello sviluppo del Club, ma non rappresenta necessariamente il nostro fine, piuttosto il mezzo per apportare vantaggi ai nostri soci ed alla collettività.

È in quest’ottica che, al termine della stagione sportiva, più volte abbiamo deciso di devolvere somme di denaro ad associazioni o enti.

Il Consiglio direttivo si riunisce mensilmente per programmare al meglio la gestione del Club ed è composto dai seguenti consiglieri:

Paolo Bettiol presidente, Corrado Pizzolato e Gianclaudio Liessi vice presidenti, Andrea Barban segretario, Daniela Schiavon pubbliche relazioni, Lucio Bertani tesoriere, Fabio Marcassa responsabile sito Club, Mario Biral (anche coadiutore degli Inter Club delle provincie di Treviso e Belluno), Gianfranco Zago responsabile gestione materiali trasferte, Luigino Soligo, Renato Bardin, Antonio Cimmino, Adriano Gagno, Nazareno Rui, Denis Pasqual consiglieri tuttofare.

Biglietti e abbonamenti: i soci entrano allo stadio attraverso gli abbonamenti nominativi o intestati al Club; se le richieste superano il numero di abbonamenti, vengono acquistati i biglietti. 
Organizzare una trasferta richiede sempre un certo impegno: nei primi anni c’era meno burocrazia rispetto ad oggi, ma vuoi mettere la soddisfazione di vedere la partita allo stadio, soprattutto quando c’è il tutto esaurito? Provi sensazioni che non hanno eguali, brividi sulla pelle; la partita allo stadio rappresenta inoltre un momento di aggregazione tra i soci: in corriera si fanno nuove amicizie, si gioca a carte, si ride e si scherza. Attualmente, oltre alle trasferte a Milano per vedere le partite, sono numerose le iniziative proposte: la Festa della Befana, dedicata in particolar modo ai bambini, la gita sociale, la cena di campionato, offerta a tutti i titolari di abbonamento e a tutte quelle persone che a vario titolo hanno dato una mano durante la stagione. Poi, in collaborazione con gli Inter Club del Coordinamento Veneto, e in particolare con quelli delle province di Treviso e Belluno, si organizza un torneo di calcio a 7 (giunto alla sua 3^ edizione) e un concorso a tema riservato ai soci junior (2^ edizione).

Partecipiamo alle riunioni mensili degli Inter Club del Coordinamento Veneto (a rotazione ogni Club ospita gli altri nella propria sede), in cui si discute di tutto quello che riguarda la vita e gestione dei Club.